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Angela Albarano presenta La banda del pallone di Enrico Nebbioso Martini e Loris De Marco
Siamo al secondo video che racconta i libri in concorso a Libro Aperto 2025 per la sezione Graphic Novel.
Il Festival si terrà il 4 5 6 aprile presso il CUS - Centro Universitario di Baronissi.
Oggi vi presento il secondo libro in concorso per la sezione Graphic Novel dedicata ai bambini tra i 9 e 10 anni, quindi dei ragazzi, e si chiama “La banda del pallone”, scritto da Nebbioso e De Marco ed è edito da Tunué.
Una storia che racconta di Teo (Matteo) un bimbo che ha cambiato improvvisamente casa, ha cambiato città, la madre è in ospedale ma a lui non manca la passione e la forza per ricostruire nuove amicizie. Lo fa attraverso il gioco del calcio, attraverso il pallone. Basta un pallone, la voglia di tirare dei calci e la possibilità di avere un campo anche non proprio regolamentare, basta l'idea di avere due porte e soprattutto il Fut-Rua che non si sa dove si svolgerà e come si comporranno le squadre - cosa che riuscirà a creare Teo grazie, appunto, all'amicizia con i nuovi ragazzi che incontrerà sulla sua strada. Ragazzi e ragazze tutti dalle forti, fortissime, personalità così differenti tra di loro ma che poi riusciranno a creare una una bella squadra.
Vi leggo qualcosa per entrare come sempre nel sentimento del libro e allora apro le prime pagine: “Chiamatelo come volete: Fut-Rua, Futebol De Rua, Street Football o, più semplicemente, Calcio da strada. Per me è magia. E come la magia… non serve cercarlo, è il Fut-Rua che verrà a trovarti. Tutti giocano a Fut-Rua, è una scelta dettata dall'allegria. Si calcia, si corre e si fa gruppo perché vincere insieme è più bello. Ed è per questo che le squadre più forti di sempre sono formate da chi ha condiviso le esperienze più sorprendenti. Gli amici quelli veri sanno dare il massimo in questo sport e dargli vita appieno come per magia”.
Come sempre auguro buona lettura ai giurati e alle giurate della sezione Graphic Novel e vi do appuntamento al terzo video per parlare appunto di “Case rosse”.
A presto.