Video recensioni libri giuria Zenobia (narrativa, 11-13 anni)
“HIKIKOMORI” di Ariela Rizzi e Fabrizio Silei, con illustrazioni di Elisabetta Stoinich
Il termine “Hikikomori”, in giapponese, significa letteralmente “stare in disparte” ed è usato in gergo per indicare coloro che decidono di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi.
Hikikomori è il protagonista di questo romanzo, Luca, un ragazzo italiano, solo, triste e tormentato. Eppure uno spiraglio di luce nella sua vita, buia come una galleria senza fine, lo trova in Yukiko, una ragazza giapponese raggiante, piena di ottimismo e apparentemente perfetta, ma in realtà piena di segreti. Tra loro nasce una storia d’amore adolescenziale, tenera ma travagliata e complessa, perché va avanti soltanto attraverso uno schermo. Almeno fino a quando Luca, in accordo con Met, un amico e venditore di fumetti, è pronto a lasciare la sua stanza e a partire per Tokyo, per fare una sorpresa alla ragazza in occasione della più grande fiera di manga del Giappone… Quanto durerà questo amore?
“Hikikomori” è un romanzo sull’isolamento, sulla solitudine e sull’alienazione ma anche sulla rinascita, sull’amore e sull’empatia. Una storia che si adatta perfettamente alla Generazione Z, dove sempre più ragazzi e ragazze davanti ad un problema scappano rifugiandosi in dei rettangoli a luci blu.
Una storia che lascia riflettere su quanto la vita sia breve e paragonabile ad un soffio di vento, e a quanto ogni giorno noi continuiamo a sprecare momenti preziosi.
Tra le pagine dai bordi rossi, riscaldate ed arricchite dalle illustrazioni luminose, nel loro bianco e nero, di Elisabetta Stoinich, ci si perde tra descrizioni dettagliate, come quelle dei profumi:
“Profumo di cespugli di lavanda spazzati dal vento, lenzuola pulite in una mattina estiva, un alito materno dolce e pungente, di un’intimità antica, vissuta e dimenticata. Odore di corpi giovani, addormentati e perfetti, avvinghiati nel dolce abbandono del giorno. Nella fragranza fruttata delle sue labbra, un sentore di caffellatte e miele, come quello di pane caldo che si sparge in corso Italia di primo mattino, ma con un pizzico di ragia pungente. L’aroma dei grandi abeti tormentati dai picchi dietro la vecchia baita di Andalo e poi, d’un tratto, l’odore della salsedine. Il fragore dell’oceano, del mare.”
Una storia che inizia in Italia e si sposta all’ombra del Monte Fuji, che vale la pena che sia letta e no, non solo dalle ragazze, in quanto storia d’amore, ma anche dai ragazzi affinché possano assaporare le sensazioni e le emozioni che proviamo tutti noi adolescenti e che filtrano da questo romanzo intenso e coinvolgente.
“La vita è l’unica cosa che abbiamo, e finché ce l’abbiamo la partita non è chiusa. Per quanto possa sembrarci terribile, insopportabile, dietro l’angolo può capitare qualcosa che ci fa tornare a sorridere quando meno ce l’aspettiamo. E noi abbiamo il dovere di aspettare quel qualcosa.”
Alessandra
“La Società Segreta dei SALVAPAROLE” di Enrico Galiano
Samu, il protagonista del primo romanzo per ragazzi di Enrico Galiano, “La società dei Salvaparole”, è uno di noi: un ragazzo che frequenta le medie, non è una cima a scuola e gli amici si contano sulle dita di una sola mano.
Ma nonostante le apparenze, Samu si rivela un vero eroe, che salva il mondo dal rischio di perdere quello che di più prezioso esiste: le parole.
Sì perché ad un tratto queste iniziano a sparire nell’indifferenza generale, senza che nessuno se ne accorga, sia dai dizionari che dal web. E forse non sarebbe successo nulla se si fossero perse solo parole come “marmitta”, perché senza marmitta si vive bene lo stesso. Ma quando spariscono parole come “amicizia” o “amore”, Samu capisce di dover fare qualcosa, perché senza amore e senza amicizia la vita non può essere raccontata nello stesso modo.
Inoltre, mentre le parole si perdono, gli adulti improvvisamente invecchiano e iniziano a spegnersi, diventano apatici e non hanno più la capacità di sorridere e di emozionarsi.
Per fortuna Samu decide di essere un “ricordaparole”, uno che invece di dimenticarle continua a tirar fuori le parole giuste proprio quando servono. Per questo il ragazzo viene contattato da una stramba vecchietta, Nonnasquì, con cui creerà una società segreta per riportare in vita le parole scomparse tra gli uomini.
«Giuro di difendere le parole a ogni costo.
Giuro di difenderne soprattutto tre: amicizia, onore, coraggio.
Giuro di aiutare gli amici E LE AMICHE in difficoltà.
Giuro di non tradire mai un compagno O UNA COMPAGNA.
Giuro di non tradire mai me stesso O ME STESSA.
Giuro di essere sempre lo specchio delle mie parole. Giuro di credere sempre che il mondo possa essere
un posto migliore».
“La Società Segreta dei Salvaparole”, oltre ad essere un romanzo in cui si susseguono una lunga serie di avventure divertenti, è una storia sul valore dell’amicizia e, naturalmente, sull’importanza delle parole per noi esseri umani.
Samu non ce l’avrebbe mai fatta a salvare adulti e parole senza l’aiuto del suo fedele amico Nico, senza la forza di Rachele - che oltre ad essere una tipa intraprendente e coraggiosa è anche la ragazza dei suoi sogni -, e senza l’aiuto di un misterioso poeta.
Enrico Galiano conosce bene il mondo dei ragazzi e delle ragazze e riesce a riprodurlo con grande naturalezza, usando un linguaggio familiare, fresco, vicino a noi.
Nel suo libro ci siamo noi adolescenti, alle prese con la scuola, i prof che non ci capiscono, l’amore, i rapporti con i coetanei. E c’è tutta la bellezza del mondo che sparisce agli occhi degli adulti e che solo noi ragazze e ragazzi, a volte, continuiamo a vedere.
“Quando raggiungeremo il sole” di Alessandro Q. Ferrari
Radi, Ulisse, Basma e Geli: quattro studenti delle scuole medie, tra i dieci e i tredici anni, con esperienze, famiglie e aspirazioni per il futuro completamente diverse.
Ulisse è il più piccolo, anche se desidererebbe essere grande e forte come Radi. Vive con la testa fra le nuvole e ama sognare. La sua più grande passione è quella per i videogiochi, infatti lui desidera diventare il più forte gamer del mondo. Il suo gioco preferito è “Strange stars” perché è quello in cui trova rifugio vincendo tutte le partite.
Radi ha tredici anni, è di origine marocchina e vive intrappolato nella vita e nei progetti futuri che suo padre ha da sempre deciso per lui. Lo costringe a giocare a calcio, perché vede in lui una futura carriera da calciatore, ma questa non è mai stata la sua passione. Radi quindi sogna di “crearsi una via d’uscita” tutta sua.
Geli è la sapientona del gruppo. Sa tutto sulla storia, sui nazisti, su Hitler e su tutto quello che riguarda la Seconda Guerra Mondiale. Parla in modo molto elevato ed ha una dialettica eccezionale. Desidera soprattutto che i suoi genitori smettano di litigare perché il clima familiare la distrugge, ma non lo confessa a nessuno, neanche a se stessa.
Basma è una ragazza audace e coraggiosa, di origine egiziana, molto legata alle sue tradizioni. Il mondo le sta stretto, come la camera che condivide con le sue sorelle. Infatti, il suo piccolo ma grande sogno è quello di vivere in una casa più spaziosa. Ha un debole per Radi ma cerca di non renderlo evidente, perché teme che non sia il ragazzo giusto per lei.
Un gruppo improbabile, che in casa della Maghiàrgia - la strega che si dice lanci malefici e faccia cadere gli occhi a chiunque si avvicini - trova una mappa che dovrebbe condurre ad un tesoro nazista perduto, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, che darà vita ad un’avventura indimenticabile.
Un viaggio dalla Sardegna alla Polonia, attraversando mari e monti, che i ragazzi affronteranno da soli, senza genitori e senza telefoni. Un’avventura ricca di obbiettivi, sogni, cambiamenti e ostacoli da superare. Un libro che ci permette di capire che tutto è possibile solo se non si smette mai di credere in ciò che si fa, ma si continua a lottare fino alla fine, in gruppo, con coraggio e determinazione, senza abbattersi mai di fronte alle difficoltà, come hanno fatto i protagonisti.
“Non devi mai dirti che andrà male. Devi agire con la convinzione che riuscirai, senza badare alla difficoltà del compito. La fiducia è l'unica portatrice di successo"
Un libro che tratta diversi aspetti dell’adolescenza: sentimenti come amore e amicizia, problemi con i genitori, ambizioni per il futuro, sogni, crescita e ribellione.
Ma quello che rende interessante questo romanzo sono anche le emozioni e i comportamenti che assumono i genitori quando vengono a conoscenza della fuga dei propri figli, un aspetto che nei libri d’avventura per ragazzi e ragazze non viene trattato quasi mai.
Tutti noi adolescenti dovremmo tuffarci in quest’avventura perché in fondo…chi di noi non vorrebbe provare a vivere un’esperienza del genere? Facciamolo pagina per pagina, parola per parola…facciamolo leggendo “Quando raggiungeremo il sole” di Alessandro Q. Ferrari.
Dora Black